Le Collane

ALACRÁN
Il nome è uno dei due nomi ispanici dello scorpione: escorpión (dal latino “scorpio”) e alacrán (dall'arabo “al'aqrab”). Uno dei motivi che ci hanno portato a scegliere il nome Alacrán è che l'aspetto stesso dello scorpione è affascinante ed evocativo. E’ solitario e fiero, non è particolarmente aggressivo ma quando combatte lo fa come un gladiatore, ed è condannato a un destino autodistruttivo dalla sua natura mortifera. Insomma non è un animale qualunque. Il segno zodiacale che rappresenta è forse il più misterioso e intrigante.
Alacrán Edizioni nasce nel 2004 per volontà di due scrittori con un lungo passato nel mondo dell'editoria, fermamente intenzionati a pubblicare ciò che, come lettori, amano leggere. Alacrán ama i libri che raccontano storie. E “le Storie” è il nome della collana di varia narrativa che comprende letteratura non “di genere”, o che usa il genere come strumento per raccontare qualcos'altro: a inaugurarla è un’autrice vincitrice del "Premio Scerbanenco", Claudia Salvatori.
Alacrán ama anche il thriller e il noir, ai quali dedica la collana “i Misteri”, cui partecipano autori europei come Andreu Martín e Pedro Casals, bestseller in Spagna, autori americani come Stuart M. Kaminsky e Raymond Benson, e, naturalmente, scrittori italiani. Spazio al genere (ma non solo) viene dato nella collana “ i Saggi”, alcuni volumi della quale esaminano la storia e le tecniche della letteratura mystery, con firme prestigiose come quelle di Lia Volpatti e Gian Franco Orsi.
E il thriller è ancora protagonista di "M-Rivista del mistero", trimestrale dedicato al mistero in tutte le sue espressioni.
Le due anime di Alacrán edizioni sono Sandro Ossola, autore di romanzi e racconti (per Mondadori, E-Elle, Addictions e Libreria dell'Orso), e apprezzato traduttore, e Andrea Carlo Cappi, autore di romanzi, racconti e saggi (per Mondadori, Sonzogno, Puntozero, Addictions), traduttore a sua volta, già editor e curatore di collane per varie case editrici.

COLORADO NOIR
Colorado Noir è la collana nata nel giugno 2004 con l’intenzione di pubblicare lavori in grado di creare un cortocircuito tra letteratura noir e cinema. I promotori di questa iniziativa sono il produttore Maurizio Totti, il regista Gabriele Salvatores, il direttore del Noir in festival di Courmayeur Giorgio Gosetti e Sandrone Dazieri, scrittore, giornalista, editor. Non a caso il titolo del primo libro pubblicato - Quo Vadis, Baby? di Grazia Verasani – prende spunto dalla frase che Marlon Brando rivolge a Maria Schneider in “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci.
La collana, oltre alla Verasani, annovera Paolo Grugni con Let it be, Andrea Cotti con Un gioco da ragazze e Luca Di Fulvio con La scala di Dioniso. “Credo che il genere noir sia nato con una connotazione fortemente realistica - afferma Gabriele Salvatores - Oggi il noir è il genere letterario più titolato a raccontare la realtà in cui viviamo che è fortemente anormale, ossessiva, illegale: è uno sguardo deviato e per un regista la prima cosa da fare è cercare “lo sguardo nero”. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo fondato con entusiasmo la Colorado Noir”.
“In Italia – spiega Sandrone Dazieri - a un certo punto, la letteratura alta, la scrittura d’accademia, si era ritirata nel guscio. Dopo i decenni dell’impegno civile, era tornato di moda il romanzo intimista, si scriveva d’amore cortese e sentimenti, di corna, di alta società, di suicidi e sesso. Per fortuna sono arrivati gli scrittori noir. Una nuova generazione intenzionata a raccontare il proprio Paese, i suoi misteri, quello che accade lontano dalla storia ufficiale. Che i giornali trattano in modo confuso e distaccato, che gli scrittori d’oltreoceano non conoscono e che i poeti e le avanguardie non hanno voglia di vedere. Per questo, oggi, ricercare nuovi talenti capaci di parlare la lingua “noir” nei libri, al cinema, e in televisione, è così importante”.
“L’iniziativa – aggiunge Maurizio Totti - mi è stata suggerita dal vedere nella stessa sala scrittori e responsabili dell’industria editoriale, registi e produttori, impegnati a dibattere storie e contenuti che potrebbero transitare dalla carta stampata alla pellicola con un forte interesse reciproco: far “cortocircuitare” storie, temi e personaggi contenuti nei libri noir e la mia casa di produzione cinematografica, perennemente affamata di storie, temi, caratteri”.

TRUE CRIME
Nata sotto la direzione scientifica di Massimo Picozzi, la nuova collana True Crime raccoglie storie vere di omicidi efferati, analisi di casi che hanno sconvolto l’opinione pubblica e gelato le coscienze. Un inquietante itinerario alla ricerca della verità e alla scoperta del lato oscuro della mente umana, “resoconti – spiega lo stesso Picozzi - avvincenti e dettagliati dei delitti più atroci per dare un senso all'orrore”. Il primo titolo uscito  è Nella mente del Serial Killer - Storie vere dei più efferati assassini di Robert D. Keppel. I titoli successivi – il piano editoriale prevede due uscite al mese, in vendita in edicola – sono L'ultimo dei Gucci di Angelo Pergolini e Maurizio Tortorella, Cannibali - La storia dei mangiatori di uomini di Daniel Korn, Mark Radice, Charlie Hawes; L'odore del sangue. Chi sono e perché uccidono i serial killer di Robert K. Ressler e Adolescenti assassini. Quando tuo figlio è il mostro di Charles Patrick Ewing. Poi ancora, a settembre, Orrori di provincia. Serial killer, assassini e pedofili dell’Italia profonda di Silvio Ciappi e Culti di morte. La storia delle sette assassine di James J.Boyle. Uno spazio riservato ai lettori dà modo agli appassionati di rivolgere domande di approfondimento a Massimo Picozzi, all’indirizzo truecrime@mondadori.it