Santo Piazzese

Biologo, è nato a Palermo, dove vive e lavora. Con Sellerio ha pubblicato I delitti di via Medina Sidonia (1996) e La doppia vita di M. Laurent (1998).

Il soffio della valanga - Sellerio editore
Per il commissario Vittorio Spotorno, il duplice omicidio della 127 azzurra è un caso che lo costringe a riepilogare tutta la sua vita. Uno dei due picciotti uccisi nella macchina è il compagno di giochi Rosario. Questo lo riporta alla sua infanzia vissuta in quartieri dove il capriccio del caso avrebbe potuto torcere il filo della sua esistenza in modi impensati. Ma l'indole del Rosario che il commissario conosceva sembra stridere con la qualità mafiosa dell'evento criminale. La vicenda si svolge a Palermo dove due uomini vengono freddati in un agguato di apparente origine mafiosa. Gaspare Mancuso, una delle due vittime della strage, apparteneva infatti alla malavita locale. L’altro ucciso, invece, Rosario Alamia, era incensurato e totalmente estraneo al mondo del crimine. Che cosa ci faceva dunque in compagnia di un tipo come Mancuso?

Incipit
Non c'è niente di meglio dell'olio d'oliva, quando pesti il catrame a piedi nudi. Strofini la macchia con un pezzo di màttola imbevuta d'olio, e la vedi disfarsi fino a scomparire. Suo padre lo avrebbe guardato storto se gli avesse sentito dire màttola. O parli in italiano o parli in dialetto, gli avrebbe intimato. Così era arrivato il compromesso, e nel breve percorso dal cervello alla lingua la màttola usciva nella forma di un irreprensibile batuffolo di cotone idrofilo.

Ha partecipato all'Edizione 2003