La passione per il delitto

STELVIO MESTROVICH
E' scrittore e musicologo. Il suo primo romanzo Suor Franziska ha vinto il Premio Viareggio-Farabolina nel 1992. Ha scritto Appunti di archeologia musicale (Pagnini e Martinelli, 2002), Il caso Palinuro (Pagnini e Martinelli, 2003) e Venezia rosso sangue (Dario Flaccovio, 2004).

Venezia rosso sangue – Dario Flaccovio Editore
Avrà fatto bene l’ispettore Tartini a non seguire le orme del suo illustre antenato compositore e a scegliere il mestiere di poliziotto anziché quello di musicista? Si direbbe di sì, almeno a giudicare dalla perizia con cui si destreggia in una Venezia dove calli e piazze si tingono di sangue. Le indagini dell’investigatore musicofilo e appassionato d’arte sono anche un modo per far scoprire al lettore gli incanti e i segreti di una delle città più affascinanti e misteriose d’Italia. A fare da muti scenari ai delitti, sale da concerto, biblioteche che custodiscono libri antichi e rarissimi e la bottega di un antiquario con il pallino dell’arte sacra. L’aristocratica Venezia, in questo romanzo, pretende il proprio tributo di vittime ai “margini” della società. Ma l’acume del coriaceo Tartini non fa distinzioni di classe. Parola d’ordine: scoprire la verità, con il puntiglio e la precisione di un fraseggio d’orchestra.

L’incipit.
Don Augusto, parroco di San Rocco, dopo essere stato selvaggiamente picchiato nel corridoio della canonica – percosse che gli avevano procurato la frattura delle ossa nasali, un ematoma alla regione orbitale sinistra ed escoriazioni alla gamba destra – trascinato in chiesa, fu ucciso nel confessionale per i colpi infertigli al cranio con un pesante Cristo di ferro.
L’omicidio doveva essere stato commesso intorno alla tre del mattino ed era stato scoperto dal sagrestano verso le sei e un quarto, ora nella quale abitualmente si affacciava in chiesa per la prima messa.

Ha partecipato all'Edizione 2004