La passione per il delitto

PIERDAMIANO ORI
Vive a Bologna dove fa l’inviato speciale della Rai. Ha scritto i thriller La carrozza di San Pietro (1983, con Giovanni Perich), Lo scherzo di Rossini (1991), Grasso (1998), Di applausi si muore (Aliberti, 2003), Piazza Grande (Aliberti, 2005) e i racconti Il pensiero degli oggetti (Aliberti, 2005).

Piazza Grande – Aliberti
Un barbone, uno dei tanti homeless che vivono nelle piazze del centro di Bologna viene ucciso n circostanze misteriose. Un quadro di grande valore, firmato da Giorgio Morandi, viene rubato dal Museo. C’ è un collegamento tra i due fatti? Pare di si, ma qual è il motivo? E perché alla Questura di Bologna c’è chi, in silenzio, teme il ritorno dei tempi bui della Uno bianca? Secondo caso per l’ex giornalista e detective Guido Speier e per la banda di inquilini borderline di via dei Lamponi. Questa nuova inchiesta porterà Speier e i suoi amici nel mondo degli ultimi, dei reietti, di chi vive sotto i portici e nelle piazze di città, invisibile come un fantasma. Allo stesso tempo, Guido entra a contatto con l'ambiente dei collezionisti d'arte. Sofisticato, colto e, qualche volta, perverso.

L’incipit
Caterina Trezzi scuote la chioma bionda in un energico gesto di diniego. No, no, no. Dice coi capelli che così le coprono gli occhi che sono azzurri come due fari nella notte tempestosa e protetti dalle leggi dei beni artistici e paesaggistici con la stessa severità. L’ingegner Trezzi scende dalla mansarda dove abita all’ultimo piano della villetta di via dei Lamponi, quartiere Savena, Bologna. Tempo d’azione: primissimi anni del ventunesimo secolo. Passa come una saetta davanti alla porta del piano di sotto dove abita Leo, stringe ad angolo sul pianerottolo dove c’è la porta dei miniappartamento di San, si affaccia sul salone in comune, mi prende dalle mani la tazzina di caffè da cui ho appena bevuto.

Ha partecipato all'Edizione 2005