Gli Artisti

GLI ARTISTI
Nel granaio e nelle scuderie opere di:
Nicole Cordolcini
Silvia Cossetta
Marco Erba
Nei locali del Charlie Bar opere di:
Luca Bugatti






LUCA BUGATTI
www.lucabugatti.it
Nasce il 19 settembre 1983 a Oggiono (LC). A Lecco frequenta il Liceo Artistico M. Rosso per poi iscriversi al Politecnico di Milano, facoltà di Disegno Industriale.
Si occupa di grafica publicitaria progettando loghi, locandine, cataloghi come freelance
La sua esposizione più recente: nel luglio del 2005 a Erba

Profilo critico:
Le figure umane, maschili o femminili, e la loro combinazione nella coppia sono gli elementi costitutivi dei dipinti, i corpi diventano forme tendenti all’astrazione, ottenute tramite un’alterazione espressiva dell’anatomia che resta, pur modificata, come riferimento all’Umano. Non c’è traccia di realismo rappresentativo: l’assenza dei piedi rimanda ad un distacco netto dei soggetti da qualsiasi contesto reale ed al loro inserimento nell’ambito puramente astratto dei fondi grigi, mentre l’uso del bianco, steso con campiture casuali, ribadisce la natura concettuale delle composizioni.
La serie di dipinti sulla Fusione mira ad una riflessione sul concetto stesso di Unione come creazione di un nuovo individuo equilibrato a partire da due metà distinte ed incapaci di sostenersi autonomamente, ma anche nelle opere a figura unica la presenza dell’altro sesso non è mai completamente negata.
Per l’artista i problemi esistenziali dell’individuo, sebbene universali, restano soggetti esclusivi, senza alcuna apertura a prospettive sociali di più ampia portata, come a suggerire che tutto deriva da distinte individualità. (Cristina Pedretti).





NICOLE CORDOLCINI
E’ nata a Erba il 3 dicembre 1981. Risiede a Caslino d’Erba, via salita Belvedere 8,
tel. 334.3954001
Si diploma al Liceo Artistico Statale Medardo Rosso di Lecco
ed all’Istituto Europeo del Design in comunicazione visiva con specializzazione in fotografia
Espone al salone espositivo IED di Milano con l’istallazione “ossessioni paranoia e perversione”
Collabora in qualità di tecnico della fotografia e luci per il videoclip “ti penso sempre” del cantante Brusco
Collabora in qualità di fotografa per la campagna pubblicitaria del cantante Brusco
Fotografa per la campagna pubblicitaria del marchio di calzature “N.O.D.”
Collabora con la sezione di moda IED, in qualità di fotografa di moda per la rivista Luna
Tecnico della fotografia e delle luci per due videoclip prodotti dalla casa discografica CX
Fotografa per la sfilata di moda del marchio “Disquere”
Espone in personale nella manifestazione Ristorexpo presso Lariofiere 2005.

Profilo critico
Le suggestioni visive di Nicole emergono dalla stratificazione di esperienze personali che plasmano ogni immagine. La galleria di personaggi qui presentata sembra attingere a figure mitologiche scultoree, masse patinate, plastiche ,intrise di sensualità. Nei gesti e nelle pose si riflette un incanto carnale, voluttuoso, in un moto vorticoso e narcisista che marchia i corpi, li trasfigura in un fluire grumoso e tragico che non appanna la tonicità dei corpi. Il succedersi dell’azione è tutto concentrato nello sguardo… ogni successiva trasformazione viene ad essere così riflessa dal pensiero che trapassa la propria dimensione per inondarci di inquietudine. I luoghi dell’agire sono abbandonati, la realtà dell’immagine si presenta ancora fiera, sublime e trasparente nella sua fragilità… (IBS)





SILVIA COSSETTA
E’ nata a Como il 17.11.1981, risiede a Erba in via Trento 13, tel. 031.642966, e-mail: silcos@tele2.it
Nel 1999 si diploma al Liceo artistico “Medardo Rosso” Lecco.
Nel 2004 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera Milano.
Frequenta il corso di assistente grafico presso la scuola “Arte&Messaggio” di Milano.
Espone al “SALON” collettiva studenti dell’Accademia di Brera alla Triennale di Milano nell’anno 2001.
Nel luglio 2005 espone a Erba

Profilo critico
Le immagini proposte da Silvia sembrano permeate da un’atmosfera surreale, che prelude alla dimensione onirica. Gli scatti sono vibrazioni , intermittenze che frantumano la lettura visiva in tessere, segni che snodano un percorso. E’ un lungo sentiero quello imboccato da Edipo, Medea e Oreste che trascina i personaggi in violenze ed inganni: oggi come ieri la stessa sete di potere, la stessa fredda determinazione, la stessa disperazione… I racconti dei “polittici” riflettono in modo disincantato sul destino , ieri interpretato nei teatri dell’antichità ,e oggi traslato sull’asfalto delle nostre città. Nelle sequenze delittuose i violenti diventano paradossalmente vittime delle loro azioni; in questo specchio contemporaneo la fotografia leviga gli interpreti mediante la luce, ma non li cristallizza , né li discolpa. La luce scava nelle pieghe dell’anima, cerca un perché alla sofferenza, non si placa e non mitiga i contorni , appare come un bagliore sordo di speranza che illumina un vuoto. (ISB)





 

MARCO ERBA
E’ nato a Carate B.za (Mi) il 17 febbraio 1975, residente ad Albiate (Mi)
Diplomato nel 1993 al liceo artistico statale di Lecco Medardo Rosso
Diplomato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, nel 1998
Dal 2000 fotografo professionista.
Dal 2001 al 2004 fotografo presso l'agenzia S.g.p. di Milano (attualità, moda, cronaca rosa, televisione, spettacolo)
Pubblicazioni su riviste
Espone per la prima volta a Erba (Co) nel luglio 2005

Profilo critico
Marco è un ragazzo schivo, riluttante a parlare, utilizza il mezzo fotografico come espressione comunicativa; i suoi scatti sono un piccolo racconto compiuto, un quadro definito, netto, un inciso di cronaca che si inoltra in personaggi ambigui. Figure desolate e nude…, nessun accenno di posa, non un’ombra a mascherarle, sono colte in atteggiamenti naturali e pur così ossessivi.
Non sembrano disturbate dall’obbiettivo, lo affrontano, senza aggressioni o mutamenti, sembra si lascino guardare, ma solo per quel fotogramma. Nella loro dimensione le inquietudini personali diventano terreno di vissuto comune, intrecci di futuri possibili, cornucopie fissate negli ambienti metropolitani, in qualsiasi città. Ogni luogo e uno stralcio a posteriori… o un interno intimo e caldo da celare.
In questo allestimento sono raccolte le sue più recenti realtà, cogliendo l’occasione di legarsi ad una tematica letteraria, propone nuove schermate di vita sospesa. (IBS)